Indice
- Cos’è il canone televisivo e chi deve pagarlo
- Quanto ammonta il canone TV?
- Esenzione e disdetta canone RAI: chi può non pagare il canone?
- Quando richiedere la disdetta del canone RAI
- Come inoltrare la dichiarazione per la disdetta?
- Come si usa la firma digitale?
- Termini per inoltrare la dichiarazione
- Quando decorre la disdetta
- Casi particolari
- Domande frequenti
Il pagamento del canone RAI (detto anche abbonamento alla televisione) ha da sempre suscitato dibattiti: molti lo ritengono eccessivo o non proporzionato ai servizi offerti. Alcuni cittadini possono richiedere l’esonero e devono inviare la domanda entro il 30 giugno per ottenere l’esenzione per il secondo semestre del 2024.
Cos’è il canone televisivo e chi deve pagarlo
Il canone televisivo, considerato una tassa, è obbligatorio per chiunque possieda un apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive. È presunto il possesso di tale apparecchio se si ha un’utenza elettrica. Per questo, il pagamento è associato alla bolletta elettrica, garantendo un adempimento più efficiente rispetto al passato.
Quanto ammonta il canone TV?
Il costo annuo del canone TV è di 90 euro, ma per il 2024 è prevista una riduzione a 70 euro.
Esenzione e disdetta canone RAI: chi può non pagare il canone?
L’esenzione è possibile per i cittadini con più di 75 anni e un reddito annuo inferiore a 8.000 euro. Altri casi specifici includono la mancanza di un apparecchio televisivo o l’addebito del canone su un’altra utenza elettrica.
Sono inoltre esentati dal pagamento del canone tv, per effetto di convenzioni internazionali:
- gli agenti diplomatici, ai sensi dell’articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961;
- i funzionari o gli impiegati consolari, ai sensi dell’articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963;
- i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile;
- i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia. Ciò ai sensi dell’articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951.
Quando richiedere la disdetta del canone RAI
Per evitare il pagamento del canone RAI per l’intero anno, la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio tv deve essere presentata entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Se la richiesta viene fatta dopo questa data ma entro il 30 giugno, si sarà esenti solo per il secondo semestre dell’anno. Ad esempio, per l’anno 2024, è necessario presentare la domanda entro il 31 gennaio 2024 per non pagare il canone per l’intero anno.
Come inoltrare la dichiarazione per la disdetta?
La dichiarazione per la disdetta va inviata all’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito modulo disponibile sia in formato cartaceo che digitale.
Il modulo disdetta canone RAI deve essere compilato con attenzione. Le informazioni richieste includono i dati anagrafici del richiedente, il codice fiscale, l’indirizzo di residenza e la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio tv. È fondamentale che tutte le informazioni siano accurate per evitare ritardi o rifiuti della richiesta.
Nella sezione Canone TV del sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile recuperare il modello di dichiarazione sostitutiva e le istruzioni per la compilazione.
Ecco le modalità di invio:
Consegna personale
Il modulo cartaceo, firmato a penna, può essere consegnato direttamente presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Spedizione postale
Il modulo, accompagnato da un documento d’identità, può essere inviato per raccomandata all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento)
Invio tramite PEC
In questo caso, il modulo deve essere firmato digitalmente e inviato all’indirizzo PEC cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.
Invio telematico
Per la disdetta del canone RAI online è possibile utilizzare l’applicazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con CNS, SPID o CIE.
Come si usa la firma digitale?
La firma digitale sostituisce quella tradizionale con vantaggi significativi. Non richiede la presenza fisica dei firmatari e rende i documenti immodificabili. Esistono due tipi principali di firma digitale:
- Firma su smart card: richiede l’uso di un lettore collegato al computer.
- Firma digitale remota: non necessita di supporti fisici e può essere effettuata tramite software o app, utilizzando un codice OTP.
Termini per inoltrare la dichiarazione
I termini variano in base alla dichiarazione:
- Dichiarazione di non possesso di apparecchio televisivo:dal 1° luglio al 31 gennaio per esenzione annuale
- dal 1° febbraio al 30 giugno per esenzione semestrale
- Dichiarazione di altra utenza elettrica:Senza termini specifici, valida fino alla variazione della condizione.
Inviare la dichiarazione entro i termini stabiliti garantisce l’esenzione dal canone per il periodo richiesto.
Quando decorre la disdetta
La disdetta del canone RAI decorre dalla data di ricevimento della dichiarazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Se la dichiarazione è inviata entro il 31 gennaio, la disdetta sarà valida per l’intero anno. Se inviata entro il 30 giugno, sarà valida a partire dal 1 luglio per il secondo semestre dell’anno.
Casi particolari
La disdetta del canone RAI può presentare alcune peculiarità a seconda delle situazioni specifiche in cui ci si trova. Vediamo nel dettaglio i casi particolari più comuni e come gestirli correttamente.
Seconda casa
Possedere una seconda casa comporta il rischio di dover pagare il canone RAI per entrambe le abitazioni, se in entrambe è presente un apparecchio tv. Tuttavia, ci sono alcune circostanze che permettono di evitare questa doppia imposizione.
Se nella seconda casa non si detiene effettivamente un apparecchio tv, è possibile dichiararlo tramite il modulo di dichiarazione sostitutiva. Questo modulo deve essere compilato con precisione e inviato all’Agenzia delle Entrate, specificando che l’apparecchio non è utilizzato.
È importante ricordare che tale dichiarazione ha valore di autocertificazione, per cui fornire informazioni false può comportare sanzioni.
Nuove utenze
Nel caso di nuove utenze elettriche, la situazione è leggermente diversa. Quando si attiva una nuova utenza, si presume che possa essere utilizzata per alimentare un apparecchio tv, e quindi il canone RAI viene automaticamente addebitato.
Per evitare questo addebito, è necessario presentare una dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio tv non appena viene attivata la nuova utenza.
La dichiarazione deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate entro il primo mese di attivazione dell’utenza, altrimenti il canone sarà addebitato per l’intero anno.
In questo caso, oltre alla dichiarazione sostitutiva, potrebbe essere utile allegare una copia del contratto di fornitura elettrica per dimostrare la data di attivazione.
Trasferimento di residenza
Se si cambia residenza e nella nuova abitazione non si possiede un televisore, è necessario comunicarlo tempestivamente. Anche in questo caso, bisogna compilare e inviare il modulo di dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate. La tempestività è fondamentale perché il canone è legato all’utenza elettrica della nuova residenza, quindi il trasferimento deve essere comunicato immediatamente per evitare l’addebito del canone nella nuova abitazione.
Esenzione per età e reddito
Esistono anche categorie esenti dal pagamento del canone RAI per motivi di età e reddito.
Gli over 75 con un reddito annuo inferiore a una determinata soglia, stabilita annualmente, possono richiedere l’esenzione. Per ottenere questa esenzione, è necessario presentare una specifica domanda all’Agenzia delle Entrate.
La domanda deve essere accompagnata dalla documentazione che attesti l’età del richiedente e il reddito familiare.
Questa esenzione deve essere richiesta ogni anno, poiché è legata alle condizioni economiche del richiedente che potrebbero variare.
Utenze intestate a più persone
Nel caso in cui l’utenza elettrica sia intestata a più persone, il canone RAI viene addebitato solo una volta per nucleo familiare. Se una delle persone intestatarie non detiene un apparecchio tv, deve comunque presentare la dichiarazione di non detenzione. Questo è particolarmente rilevante in situazioni di coabitazione, come studenti universitari che condividono un appartamento. In questi casi, la dichiarazione deve specificare che l’apparecchio tv non è detenuto individualmente.
Domande frequenti
- Come posso fare disdetta del canone RAI? La disdetta può essere fatta online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, compilando il modulo di dichiarazione sostitutiva.
- Qual è la scadenza per presentare la disdetta? La disdetta deve essere presentata entro il 31 gennaio per evitare il pagamento dell’intero anno, o entro il 30 giugno per evitare il pagamento dal secondo semestre.
- Cosa succede se invio la disdetta dopo il 31 gennaio? Se la disdetta viene inviata dopo il 31 gennaio ma entro il 30 giugno, si sarà esenti dal pagamento a partire dal 1 luglio per il secondo semestre.
- Posso fare disdetta del canone RAI per una seconda casa? Sì, puoi fare disdetta dichiarando che l’apparecchio tv non è utilizzato nella seconda casa.
- Dove inviare il modulo di disdetta del canone RAI? Il modulo può essere inviato online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite posta raccomandata all’indirizzo specificato.
- Devo allegare documenti al modulo di disdetta? Sì, è necessario allegare una copia del documento di identità.
- La disdetta è valida immediatamente? La disdetta è valida dalla data di ricevimento della dichiarazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Donato Paolino
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